È risorto!
Non ne hanno trovato il corpo.
Hanno visto un angelo.
Hanno visto Lui.
Due giorni di smarrimento, ma ora è tornato.
Un Figlio da amare.
Un Uomo da amare.
Un Amico da amare.
Un Maestro da amare.
Non si fa cenno di giornalisti accorsi sul posto, neanche di tv. Non si ricordano talk-show con plastici per dettagliare i fatti. Nessuna dichiarazione dai capi di partito e neanche dai sindacati. Nessuna riunione straordinaria del G8 nè del’ONU.
Perfino Roma tace.
Il gruppo si da appuntamento in una casupola per rifarsi una mangiata e una bevuta insieme. Ci si accorda sui vari compiti per il futuro e la vita riprende con obiettivi nuovi e di grande responsabilità.
Sembra tutto intimo, una cosa tra pochi.
Ma i servizi (segreti) hanno presto diffuso i risultati delle indagini; presto inizierà la persecuzione. Questa si rivelerà controproducente e allora si cambierà strategia: se non puoi batterlo, fattelo alleato. Il male trova facilmente le crepe in cui infiltrarsi. Doveva essere Amore nella speranza. Spesso si è trasformato in odio nel terrore.
Risposte certe l’umanità non le ha ancora, ma in molti dicono di esserne i custodi.
Anche chi asserisce che la verità è l’inesistenza della Verità.
E allora cosa proporre, musicalmente parlando?
La rabbia di Skin che si infervora con gli Skunk Anansie in “Selling Jesus”, devastata dalle cattiverie di chi continua a venderlo per denaro o potere?
L’incoraggiamento di Peter Gabriel che con Kate Bush in “Don’t give up” ci ricorda che al Bene si arriva con la nostra determinazione
L’inno di pace dei Simple Minds in “East and Easter” che vede nella guerra la prova dell’incompleto successo del Bene.
Ancora nel dubbio, ve la faccio raccontare così ….
Buona Pasqua! 👼